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Il 16 febbraio 2022 i ministri europei degli affari spaziali si sono incontrati a Tolosa, in Francia, per approfondire e accelerare l’uso dello spazio in Europa.

I ministri europei responsabili dello spazio degli Stati membri dell’ESA e dell’UE si sono riuniti a Tolosa per lo Space Summit europeo. Il 19 novembre scorso il Consiglio dell’ESA aveva annunciato di voler accelerare l’uso dello spazio in Europa, in particolare attraverso nuove iniziative su alcune priorità tematiche: contributo dell’esplorazione spaziale a un futuro verde, la ricerca di risposte rapide e resilienti alle situazioni di crisi e la protezione della strumentazione spaziale.

A Tolosa la segretaria di Stato Martina Hirayama ha comunicato ai partner europei della Svizzera, la decisione di principio del Consiglio federale di partecipare alla componente Copernicus, il programma di osservazione della Terra che fornisce informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell’ambiente e degli effetti dei cambiamenti climatici, del programma spaziale dell’UE, in aggiunta cioè alle componenti Galileo, il sistema di navigazione satellitare, civile, ed il primo sistema di navigazione paneuropeo EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service), alle quali la Confederazione partecipa sin dall’inizio.

Il direttore generale dell’ESA Josef Aschbacher ha anche potuto presentare ai ministri dell’UE i contributi che questi «acceleratori» dell’ESA daranno all’Europa dello spazio e ai nuovi progetti di connettività spaziale affidabile (Secure Connectivity) e gestione del traffico spaziale (STM, Space Traffic Management).

La Svizzera è membro fondatore dell’ESA, alla quale versa un contributo annuo per programmi e attività. Questo investimento permette alle scuole universitarie e all’industria del Paese di essere coinvolte nelle missioni spaziali a vari livelli. L’eccellenza scientifica e le innovazioni tecniche realizzate su scala nazionale, così come la stretta collaborazione tra gli istituti di ricerca e l’industria, sono fattori importanti per la crescita economica.

Fonte: Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione; Esa.int
Foto: pixabay