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Sempre più produttori e rivenditori di derrate alimentari sono disposti a ridurre volontariamente lo zucchero nei loro prodotti. Queste aziende si impegnano a ridurre il tenore di zucchero nelle bevande rinfrescanti, nelle bevande a base di latte misto e nel quark. In totale sono 24 le aziende svizzere che hanno scelto di ridurre volontariamente lo zucchero nelle derrate alimentari.

La popolazione svizzera consuma una quantità di zucchero doppia rispetto a quella raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ovvero una media di circa 100 grammi o circa 25 zollette di zucchero al giorno. Un elevato consumo di zucchero fa ammalare e può portare fra l’altro a obesità, disturbi cardiovascolari o diabete di tipo 2, malattie che sono oggi la causa principale di morte nella popolazione. Per questo motivo, in occasione dell’Esposizione universale del 2015 a Milano, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ha lanciato, sotto l’egida del consigliere federale Alain Berset, una dichiarazione per una riduzione volontaria degli zuccheri denominata «Dichiarazione di Milano».

I 14 produttori e rivenditori svizzeri di derrate alimentari che hanno firmato finora la dichiarazione si impegnano volontariamente a ridurre per gradi il tenore di zucchero negli yogurt e nei cereali per la prima colazione entro la fine del 2024. Con l’aggiunta dei nuovi gruppi di alimenti bevande rinfrescanti, bevande a base di latte misto e quark, altre dieci aziende hanno aderito ora alla «Dichiarazione di Milano». Le aziende firmatarie intendono ridurre il tenore di zucchero di questi prodotti del 10 per cento entro la fine del 2024.

Un’analisi svolta dall’USAV nel 2021 mostra che gli obiettivi di riduzione concordati per yogurt e cereali saranno raggiunti entro il 2024. In media, la quantità di zuccheri aggiunti è diminuita dal 2018 di oltre il 5 per cento negli yogurt e del 13 per cento nei cereali per la prima colazione e sono sempre più numerosi i prodotti in commercio che non contengono zuccheri aggiunti e quelli nuovi sul mercato hanno spesso un contenuto di zucchero significativamente inferiore alla media. Il prossimo rilevamento sul tema sarà condotto dall’USAV alla fine del 2024.

Con ben nove grammi al giorno e pro capite, anche il consumo di sale della popolazione in Svizzera è significativamente superiore alla quantità raccomandata dall’OMS di un massimo di cinque grammi al giorno. L’USAV ha quindi proposto all’industria alimentare i primi obiettivi concreti di riduzione del sale per zuppe e condimenti per insalate, ma finora è mancato il sostegno delle azienze leader del settore

La «Dichiarazione di Milano» è stata siglata il 4 agosto 2015, sotto l’egida del consigliere federale Alain Berset, in occasione dell’Esposizione universale tenutasi nel capoluogo lombardo per una riduzione volontaria del tenore di zucchero negli yogurt e nei cereali per la prima colazione ed è stata, poi a nuove categorie di prodotti alimentari come le bibite.

fonte: Dipartimento federale dell’interno
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