Photo: Pixabay
Condividi su:

La giornata del 9 agosto è dedicata fin da ventotto anni, esattamente dal 1995, alle Popolazioni Autoctone ossia a quelle popolazioni indigene o native di un determinato luogo.

Le popolazioni indigene vivono in ogni regione del mondo, la loro presenza in questi luoghi risale alla preistoria e prescinde dai moderni confini degli Stati. Questi popoli occupano, possiedono o utilizzano circa il 22% della superficie terrestre, sono i creatori e i fruitori delle 7000 lingue parlate nel mondo e sono i maggiori rappresentanti della diversità e della specificità culturale del pianeta.

Purtroppo sono anche tra le popolazioni più emarginate e povere che debbono confrontarsi continuamente con le violazioni dei diritti umani e giuridici.

Per questo ed a tutela delle popolazioni indigene, con la risoluzione A/RES/45/164 del 18 dicembre 1990, “L’Assemblea Generale considerando che uno degli obiettivi annunciati nella Carta è di realizzare la cooperazione internazionale risolvendo i problemi internazionali di ordine economico, sociale, intellettuale o umanitario e sviluppando e incoraggiando il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione, proclama il 1993 anno internazionale delle Popolazioni autoctone con lo scopo di rinforzare la cooperazione internazionale al fine di risolvere i problemi che si pongono alla comunità autoctone nei domini dei diritti umani, dell’ambiente, dello sviluppo, dell’educazione e della salute” e con la risoluzione A/RES/49/214 del 17 febbraio 1995 “decide che la Giornata internazionale delle popolazioni autoctone sarà celebrata ogni anno il 9 agosto”.