L’ETH Zürich – Politecnico federale di Zurigo – è un’istituzione molto nota e rinomata in Svizzera ed all’estero, ciò nonostante, non tutti conoscono la sua Collezione di arte grafica: con la mostra “Da Albrecht Dürer a Andy Warhol. Capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zürich” il MASI, Museo d’arte della Svizzera italiana, offre al pubblico l’occasione di scoprire 300 capolavori da una delle più importanti collezioni svizzere di stampe e disegni.
Tecniche, motivi, stili e concezioni dell’arte nei secoli si susseguono in un percorso cronologico, in cui le opere di esponenti di spicco della storia dell’arte europea – da Albrecht Dürer a Rembrandt van Rijn da Francisco de GoyCa a Maria Sibylla Merian, Pablo Picasso e Edvard Munch – sono presentate accanto ai lavori di artiste e artisti viventi come John M Armleder, Olivier Mosset, Candida Höfer, Susan Hefuna, Shirana Shahbazi o Christiane Baumgartner.
Da questo raro ed eccezionale confronto tra gli antichi maestri e le creazioni più contemporanee emergono connessioni inaspettate e sorprendenti: temi come il processo di creazione dell’opera d’arte, il rapporto tra copia e originale, la trasmissione di motivi e iconografie, ma anche la collaborazione tra professionalità diverse in campo artistico attraversano la storia della grafica fin dalla sua nascita e toccano aspetti oggi ancora attuali. Oltre a mettere in luce l’ampio spettro delle tecniche grafiche – dalla xilografia all’incisione a bulino fino all’acquaforte e alla serigrafia – la mostra presenta anche disegni, fotografie e multipli. Il progetto espositivo propone inoltre informazioni e curiosità sulle origini, le funzioni e l’importanza delle opere attraverso i secoli.
Graphische Sammlung ETH Zürich venne fondata nel 1867 come classica Collezione di studio e per l’insegnamento. Da allora si è sviluppata come un’istituzione che gode di una reputazione a livello internazionale e promuove attivamente la mediazione e la comprensione dell’arte su carta – sia analogica che digitale.
La mostra sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024
Fonte: MASI
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