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La campagna informativa “Sicurezza a tavola” lancia un nuovo progetto: informare i giovani sulle regole basilare dell’igiene in cucina.

L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), in collaborazione con alcuni partner, lancia la nuova campagna “Sicurezza a tavola” che si rivolge soprattutto ai giovani di sesso maschile perché rappresentano la categoria più soggetta alla campilobatteriosi, una malattia batterica gastrointestinale.

I dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica mostrano che i più colpiti sono gli uomini di età compresa tra i 18 ed i 30 anni e questo è sicuramente riconducibile alla mancanza di conoscenze sull’igiene in cucina e sulla conservazione dei cibi.

La campilobatteriosi è una malattia a trasmissione alimentare, la principale fonte di infezione è il consumo di carne di pollo, ma la si riscontra anche nei suini e nei bovini, o di prodotti alimentari pronti per l’uso che sono stati a contatto con carne di pollo o di altra carne infetta, cruda.

Cibi crudi come il pollame e la carne in generale, le uova, il pesce o i frutti di mare, possono essere contaminati da germi patogeni; se gli alimenti non sono conservati e preparati correttamente, questi germi possono essere trasmessi all’uomo.

Per evitare questa ed altre infezioni alimentari, così come la diffusione di germi patogeni resistenti agli antibiotici, che non sempre provocano direttamente malattie ma possono trasmettere tale resistenza ad altri batteri, è necessario seguire alcune semplice precauzioni.

La campagna “Sicurezza a tavola” mostra 4 semplici regole basilari di conservazione e preparazione dei cibi: cuocere correttamente, separare correttamente, conservare e lavare correttamente.

Per attirare l’attenzione dei giovani, la campagna pone particolare attenzione ai canali online ed ai social media e l’elemento centrale sarà la pagina www.sicurezzaatavola.ch

La campagna è stata lanciata nel 2016 e, dopo il suo avvio, il numero delle infezioni umane da Campylobacter è leggermente diminuito nel 2017, restando però elevato nella stagione delle grigliate e durante le festività natalizie. La campagna “Sicurezza a tavola”, quindi, continua per raggiungere il suo obiettivo: ridurre il numero di casi in modo durevole.

Photo: admin.ch