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Dopo mesi di ritardi e rinvii, domani 26 novembre, l’Italia potrà vantare il Fascicolo Sanitario Elettronico come una realtà. Infatti sulla Gazzetta Ufficiale n. 263 dell’11 novembre 2015 è stato pubblicato il decreto del presidente del consiglio dei ministri n. 178/2015 che contiene il regolamento per la sua attuazione.
fascicolo elettronico
Il fascicolo racchiuderà la “storia sanitaria” di ogni Utente Cittadino, con l’obiettivo principale di fornire una base informativa in grado di agevolare l’assistenza, facilitare l’integrazione delle diverse competenze professionali, e migliorare per questa via le attività assistenziali e di cura.

Sarà in pratica una sorta di “archivio” contenente al suo interno una serie di informazioni obbligatorie di base: dati identificativi, profilo sanitario sintetico redatto dal medico curante o dal pediatra, consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti ed un nucleo di dati aggiuntivi e facoltativi, alimentati in funzione delle singole scelte regionali in materia di politica sanitaria: cartelle cliniche, prescrizioni ottenute, vaccinazioni…

I vantaggi, una volta a regime, si prevede non prima di un anno, saranno notevoli, sia per l’Utente che potrà accedere facilmente a tutte le notizie riguardanti la propria salute, potendo monitorare ed anche alimentare con informazioni aggiuntive, nell’area “taccuino personale”, il tutto via internet, smartphone, tablet e pc, che per medici e strutture, che potranno fornire assistenza più tempestiva ed efficace, in particolare in caso di un’emergenza, riducendo gli errori.

Nel rispetto delle norme sulla privacy sarà l’assistito a dover dare il consenso all’alimentazione del fascicolo e decidere di quali dati e documenti richiedere l’oscuramento.

Si ritiene comunque che per la sua piena operatività occorrerà attendere il prossimo anno. Le regioni avranno tempo fino al 31 dicembre prossimo per adeguarsi.