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Dal 4 dicembre sono entrate in vigore le nuove regole che normano la presentazione di una domanda di brevetto internazionale.

Una nota del MISE, il Ministero dello Sviluppo economico, ha comunicato che sarà ora possibile, per gli utenti italiani, depositare una domanda internazionale di brevetto via web risparmiando, inoltre, la tassa di deposito di 183 euro poiché la piattaforma ePCT calcolerà automaticamente l’importo dovuto per pagare le tasse relative.

Grazie alla nuova procedure chiunque desideri depositare una domanda di brevetto internazionale, che è regolata dal Trattato di Cooperazione in materia di brevetti, attraverso l’UIBM cioè l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, potrà farlo avvalendosi del sistema di deposito telematico ePTC.

Questo sistema è stato messo a disposizione dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà intellettuale (OMPI) sulla sua piattaforma online e premetterà di gestire le tipologie di domande relative a titoli di proprietà industriale in modalità paperless.

“L‘Ufficio Italiano Brevetti e Marchi opera come Ufficio ricevente italiano per la ricezione delle domande internazionali di brevetto (PTC) in cui almeno uno dei richiedenti del deposito abbia nazionalità italiana o sia residente in Italia.”(…)“L’Ufficio internazionale conosciuto come PTC, dal nome del trattato che lo ha istituito (Patent Cooperation Treaty) è in realtà una procedura con cui si può “prenotare” il brevetto praticamente in tutto il mondo partendo da un’unica domanda.”

“La domanda di brevetto internazionale ha effetto in tutti gli stati che hanno aderito al PCT che sono quasi tutti gli stati del mondo” e “la procedura unitaria è gestita dalla WIPO di Ginevra.