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All’inizio del’900 l’Europa scopre linee, tessuti e motivi del vestire dell’Estremo Oriente e li interpreta a suo gusto.

Durante i primi diecenni del XX secolo il modo di vestire asiatico ebbero grandi influenza materiali, forme, motivi e colori nella moda europea. In particolare il kimono con le sue linee fluide e la varietà di decori, affascinarono i grandi sarti europei.

Le linee orientali contribuirono a liberare le donne dal corsetto anche grazie a stilisti come il sarto parigino Jacques Doucet.

La mostra Asia Chic, l’influenza dei tessuti Cinesi e Giapponesi nella moda dei ruggenti Anni Venti, sarà visitabile sino al 7 luglio 2019 presso Fondation Baur – Musée des Arts d’Extrême-Orient a Ginevra.

Le collezioni della Fondation Baur, ricca di una raccolta di circa 9000 oggetti d’arte provenienti dalla Cina e dal Giappone, sono accolte in un elegante edificio della fine del XIX secolo. La collezione è frutto della passione del collezionista svizzero Alfred Baur e raccoglie splendidi oggetti antichi tra cui ceramiche imperiali, giade e flaconi da tabacco cinesi dall’VIII al XIX secolo, oggetti d’arte giapponesi tra cui lacche, stampe, ceramiche e ornamenti per le spade.

La collezione di circa 756 di ceramiche cinesi raccolta da Baur è divenuta una raccolta di fama mondiale così come la collezione di più di 6000 pezzi di oggetti d’arte giapponese formatasi in un arco di tempo he va dal 1906 al 1951. Dal 1995 il museo si è arricchito di nuove donazioni ed oggi queste collezioni sono le più importanti, aperte al pubblico, in Svizzera.

Photo: Pixabay.com