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Le nuove disposizioni al confine decise a seguito del COVID-19 pongono l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) davanti a una notevole sfida nell’ambito del personale. Dal 27 marzo 2020, l’AFD riceve quindi il sostegno da parte di poliziotti militari e da un battaglione di milizia dell’esercito.

In relazione al COVID-19, il Consiglio federale nelle settimane scorse ha deciso di introdurre gradualmente al confine con Italia, Germania, Austria e Francia controlli di frontiera Schengen e di limitare le entrate in Svizzera. Queste misure mirano a proteggere la popolazione svizzera e a garantire le capacità del settore sanitario svizzero. Per poter attuare in modo mirato tali misure, l’AFD ha chiuso tutti i valichi di confine più piccoli in Svizzera, canalizzando il traffico presso i valichi più grandi.

Con le attuali risorse di personale l’AFD non è in grado di garantire per un periodo di tempo prolungato l’adempimento delle inasprite misure al confine e dei controlli necessari sul terreno interstiziale. Per questo motivo, il Dipartimento federale delle finanze e il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport hanno chiesto al Consiglio federale il sostegno dell’esercito. Dal 27 marzo 2020, 50 membri della polizia militare (personale di professione) e un battaglione di milizia sostengono l’AFD lungo il confine svizzero.

I membri dell’esercito saranno impiegati in vari ambiti, ad esempio nel traffico delle persone dove svolgeranno compiti relativi alla sicurezza, oppure forniranno sostegno nella canalizzazione del traffico e nella sorveglianza dei valichi di confine e di aree territoriali. I membri dell’esercito prestano il loro servizio armati e prima dell’impiego hanno seguito un’apposita formazione che comprendeva, tra l’altro, regole d’impiego e di comportamento nonché competenze chiaramente definite. Gli ordini dei membri dell’esercito impiegati vanno sempre osservati. Le infrazioni possono essere punite con multe disciplinari o con una procedura penale. L’impiego è previsto fino alla fine di giugno. Admin.ch
photo: pixabay