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Fondazione ICA Milano e Istituto Svizzero presentano Trovate Ortensia, mostra collettiva delle artiste e degli artisti partecipanti all’edizione 2019-2020 di Roma Calling, il programma di residenza transdisciplinare dell’Istituto Svizzero. L’esposizione è concepita e curata dal collettivo curatoriale Il Colorificio. Artiste e artisti: Johanna Bruckner, Pauline Julier, Real Madrid, Nastasia Meyrat, Urs August Steiner e Anaïs Wenger.

Il progetto trae spunto da La Libellula (Panegirico della libertà, 1958), “poemetto politico, femminista oltre che poetico” di Amelia Rosselli (1930-1996), poetessa, organista ed etnomusicista. Nel testo di Rosselli, la figura spettrale e ambigua di Ortensia, ereditata dal poema in prosa di Rimbaud, oscilla tra una tensione verso l’esterno e un ritirarsi intimo e riparato. Il vibrare tra queste dimensioni, insieme alla rivendicazione di una libertà espressiva capace di soverchiare le convenzioni linguistiche e ai temi relativi alla cura, alla sessualità e alla morte che appaiono nel poema come tracce fantasmatiche, costituiscono la grammatica della mostra.

Johanna Bruckner, nata nel 1984 a Vienna; vive e lavora a Zurigo ed ha conseguito un MA alla Hochschule für Bildende Künste (HFBK) di Amburgo. Attualmente è borsista alla Jan Van Eyck Academie. Bruckner sta attualmente lavorando a una prossima commissione per Swissnex San Francisco. Nel 2021 Bruckner ha ottenuto il re:humanism Prize for Art & Artificial Intelligence, che si traduce in una mostra al MAXXI, Museo Nazionale d’Arte Contemporanea, Roma.
Pauline Julier nata nel 1981 ha studiato all’École Nationale Supérieure de la Photographie d’Arles e ha ottenuto il Master SPEAP a Science Po (Parigi). I suoi film sono stati mostrati in numerosi centri d’arte contemporanea, istituzioni e festival.

Real Madrid è una pratica artistica avviata nel 2015 a Ginevra. Il loro lavoro è stato esposto in istituzioni private e pubbliche. Nel maggio 2021 esporranno al Centre culturel suisse di Parigi.

La mostra collettiva inaugurata il 6 maggio sarà visitabile fino al 24 giugno 2021 presso la Fondazione ICA di Milano. E’richiesta la prenotazione.

fonte: www.istitutosvizzero.it
photo: pixabay