Condividi su:

A partire dal 2024, i consumatori potranno utilizzare lo stesso caricabatterie per più dispositivi di diversi produttori: l’USB-C diventerà la soluzione di ricarica standard in Svizzera. Nella sua seduta del 22 novembre 2023 il Consiglio federale ha approvato la revisione dell’ordinanza sugli impianti di telecomunicazione (OIT).

A partire dal 1° gennaio 2024, saranno introdotti protocolli e interfacce di ricarica uniformi per i telefoni cellulari e altri dispositivi nello standard USB-C, già ampiamente utilizzato. Ciò varrà anche per altri apparecchi con componenti radio come tablet, fotocamere digitali, computer portatili, cuffie, e-reader, ecc. In caso di necessità, per gli apparecchi dovrebbe essere possibile la ricarica rapida tramite lo standard «USB Power Delivery».

I produttori dovranno informare i consumatori, sulla confezione e nelle informazioni allegate, in merito alle caratteristiche di ricarica dell’apparecchio e alla presenza o meno di un dispositivo di ricarica. Dal canto loro, i fornitori saranno tenuti ad avere in assortimento anche apparecchi senza dispositivo di ricarica.

Alla fine del 2022, l’UE ha emanato regolamenti armonizzati per le soluzioni di ricarica degli apparecchi summenzionati e ha dato agli Stati membri circa un anno di tempo per attuare misure in tal senso. L’introduzione in Svizzera avviene contemporaneamente all’UE.

Questo si traduce in vantaggi per i consumatori svizzeri, che anche oltre frontiera potranno approfittare di uno standard di ricarica unitario. La Svizzera condivide gli obiettivi di sostenibilità e di consumo associati alla soluzione di ricarica unitaria. Con questa armonizzazione si contribuisce a ridurre i rifiuti elettronici, il fabbisogno di materie prime e le emissioni di CO2 per produzione, trasporto e smaltimento.

Altri adattamenti riguardano le apparecchiature radio che possono essere utilizzate dalle autorità (esercito, servizio delle attività informative della Confederazione, autorità di polizia) per garantire la sicurezza pubblica. Le modifiche mirano ad aprire leggermente questo mercato di nicchia.

Fonte: Ufficio federale delle comunicazioni