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L’Antologia propone un viaggio letterario sulla Svizzera, la sua cultura, la sua natura e le sue istituzioni sia viste dagli stessi svizzeri che viste da fuori. Oggi la seconda parte dell’estratto dal libro “De la condition des enfants nés hors mariage en Europe et spécialement en Frande, dans l’antiquité, au moyen âge et des nos jours” scritto nel 1865 dal politico francese e dottore in legge Lèon Morillot (19 luglio 1838 – 20 ottobre 1909) ed edito da Auguste Durand, Parigi.

Confederazione Elvetica – Seconda parte

Quando il figlio naturale è stato assegnato al padre, porta il nome di quest’ultimo e gode degli stessi diritti borghesi. E’ a carico della madre per i primi sei mesi, trascorso tale termine, il padre è tenuto a provvedere lui stesso ai suoi bisogni. Allo stesso modo il bambino assegnato alla madre ha la sua stessa borghesia e porta il suo nome.

Quando il padre e la madre non hanno i mezzi per il sostentamento del loro figlio, è il Comune di cui fanno parte a doversene fare carico. Questa eventualità giustifica il diritto riconosciuto al Comune del padre o della madre di intervenire nel processo e di opporsi al riconoscimento. Infine i bambini i cui genitori restano sconosciuti sono considerati membri del Comune in cui sono stati ritrovati, ed è questo Comune che deve provvedere al loro mantenimento ed alla loro educazione.
Quando per quattro anni un Comune è responsabile di un bambino, senza averne potuto scoprire l’origine, lo Stato deve, nel Cantone di Zurigo, versargli una volta per tutte la somma di quattrocento franchi a titolo di rimborso. L’Art.310 del Codice Civile dello stesso Cantone ci dice che l’obbligo di mantenimento del figlio illegittimo passa agli eredi del padre e della madre, purché l’eredità sia sufficiente, in modo che la continuazione di tale obbligo possa essere ragionevolmente richiesta agli eredi legittimi. (1)

Generalmente, i legislatori dei vari Cantoni della Svizzera non hanno limitato i diritti dei figli naturali nei confronti dei loro genitori agli alimenti e alle spese di mantenimento, ma ordinariamente concedono loro i diritti di successori sui beni di questi.
Poiché le quote variano crediamo sia necessario far conoscere le principali disposizioni dei codici elvetici su questo punto.

Nel Canton Appenzello i figli naturali hanno meno della metà dei figli legittimi e succedono in linea ascendente e collaterale. A Friburgo non succedono al loro padre ma succedono alla madre prendendo la metà della quota che spetta ai figli legittimi. Nei Cantoni Lucerna, Soletta, Zurigo, San Gallo e Grigioni i figli naturali succedono alla madre (ma solo alla madre) come figli legittimi, tranne che in questi ultimi due Cantoni dove succedono anche ai loro parenti materni. Il Codice Civile del Cantone di Neuchâtel e quello del Vallese hanno adottato il sistema del Codice Napoleonico. Nei Cantoni Ticino e Vaud i figli naturali hanno diritto solo agli alimenti, sono chiamati all’eredità dei loro genitori sono in assenza di parenti prossimi e del coniuge superstite. Il Codice Civile bernese è il più rigoroso di tutti, non riconosce alcun diritto di eredità ai figli illegittimi. A Basilea anche quando i genitori non hanno figli legittimi non possono designare come loro eredi i propri figli nati al di fuori del matrimonio senza l’autorizzazione del Consiglio ristretto. Nel Canton Argovia questi bambini hanno gli stessi diritti dei figli legittimi sul patrimonio della madre. Quanto all’eredità del padre, la ricevono integralmente se non hanno fratelli legittimi, in caso contrario la quota che gli è attribuita dalla legge è la metà di quella di uno dei loro fratelli legittimi. (Fine seconda parte)

(1) Vaud, art. 189-198; Bâle art. 92-102; Appenzell, art. 12; Berne, art. 166-206; Argovie, art. 2019-227; Fribourg, ar. 216 et suiv.; Lucerne, art. 86 et suiv.; Saint Gall, art. 1-12; Tessin art. 85-88; Valais, art. 1338-148; Neuchâtel, art. 239-247; Soleure, art. 307 et suiv.; Zurich, art. 284-301