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Lo scambio automatico delle informazioni per essere efficiente verte su quattro pilastri: che siano identificati tutti i beneficiari economici, che le informazioni siano utilizzate esclusivamente per fini fiscali, che la privacy delle informazioni scambiate sia garantita, che vi sia reciprocità tra tutti i paesi.
le temps
Due di queste condizioni ancora non sono compiute. Mancano la reciprocità e l’identificazione dei beneficiari, e anche gli Stati Uniti, che pur hanno imposto al resto del mondo gli accordi FATCA, sono inadempienti.

Questo, in sintesi, quanto si legge nell’interessante articolo apparso lo scorso lunedì 4 maggio sul quotidiano francofono “Le Temps” scritto dal Philippe Braillard, professore onorario all’Università di Ginevra.