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Nella seduta dell’11 agosto 2021, il Consiglio federale ha deciso di non revocare i provvedimenti ancora in vigore, che d’ora in poi serviranno a proteggere le strutture ospedaliere e non più la popolazione non vaccinata. Pilastro della lotta alla pandemia, l’attuale strategia di test dev’essere proseguita. Dal 1° ottobre i test delle persone asintomatiche non saranno più gratuiti. Il Consiglio federale pone in consultazione questi adeguamenti e prenderà una decisione il 25 agosto.

Attualmente quasi la metà della popolazione residente in Svizzera è completamente vaccinata. Dall’11 luglio, tuttavia, la curva delle prime inoculazioni non progredisce quasi più, il Consiglio federale ha perciò deciso di passare alla fase di normalizzazione, che comincia, come sembra stia accadendo, quando tutte le persone che intendevano vaccinarsi hanno potuto farlo.

Il Consiglio ha deciso di non revocare il dispositivo dei provvedimenti ancora vigenti come, ad esempio, l’obbligo della mascherina al chiuso e sui trasporti pubblici o del certificato COVID per le grandi manifestazioni e le discoteche; inoltre d’ora in poi la priorità è la protezione delle strutture ospedaliere, non più la protezione della popolazione non vaccinata. Il Governo adotterà nuovi provvedimenti soltanto in caso di rischio di sovraccarico degli ospedali.

Per il Consiglio federale questa nuova fase è sinonimo di rafforzamento della responsabilità individuale e poiché ritiene inevitabile un rialzo dei contagi, delle ospedalizzazioni e dei decessi, invita le persone non ancora vaccinate a farsi vaccinare al più presto, visto che la vaccinazione anti-COVID-19 resta il mezzo più efficace per proteggersi dall’infezione e da un decorso grave della malattia.

Il Consiglio federale propone per contro che, a partire dal 1° ottobre prossimo, non siano più finanziati i test per le persone asintomatiche né i cinque test autodiagnostici al mese per le persone non vaccinate o guarite, ad eccezione dei bambini fino a 12 anni e delle persone che non possono farsi vaccinare.

fonte: admin.ch
photo: pixabay