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A causa del veto posto dagli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza il 18 aprile, la richiesta della Palestina di aderire a pieno titolo all’ONU non è stata sottoposta all’Assemblea generale. La Svizzera ha scelto di astenersi al momento della votazione.

Dal 2012 la Palestina alle Nazioni Unite ha lo statuto di Paese osservatore. Il 2 aprile 2024 ha ripresentato la sua richiesta di adesione come membro a pieno titolo che nel 2011 non era stata trattata in maniera definitiva. Secondo lo Statuto dell’ONU, la decisione in merito all’entrata di nuovi membri spetta all’Assemblea generale. Prima che l’Assemblea generale possa votare è tuttavia necessaria una raccomandazione positiva da parte del Consiglio di sicurezza. Poiché gli Stati Uniti hanno posto il veto, la richiesta non ha potuto essere sottoposta al voto dell’Assemblea generale.

La Svizzera ritiene che, data la situazione molto instabile in Vicino Oriente, l’ammissione a pieno titolo della Palestina all’ONU non sia attualmente vantaggiosa dalla prospettiva di una generale politica di pace per la regione. Per questo motivo il Consiglio federale ha deciso che la Svizzera al Consiglio di sicurezza si sarebbe astenuta al momento della votazione sulla richiesta di adesione palestinese. L’astensione, comunque, non cambia la posizione della Confederazione per quello che riguarda il fermo sostegno della Svizzera alla soluzione dei due Stati distinti. Questa decisione è stata presa sulla base di una valutazione della situazione geopolitica e dopo aver consultato i presidenti delle commissioni della politica estera del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Stati, La Svizzera continua a impegnarsi per la soluzione a due Stati.

La situazione catastrofica in Vicino Oriente richiede, con grande urgenza, la messa in atto immediata delle risoluzioni dell’ONU e del cessate il fuoco. E’ necessario, ristabilire un orizzonte politico in vista di una soluzione negoziale del conflitto.(Dichiarazioni dopo il voto del 18 aprile 2024)

Fonte: Il Consiglio federale
Foto: pixabay