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Ah, questi vegani! Da che si pensava che “vegano” fosse il nome di alieni provenienti da Vega a trovarne le ricette in una raccolta a fascicoli pubblicata in edicola!
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Essere vegani fino a qualche anno fa era considerata un’esagerazione o, almeno, una vera bizzarria. I vegetariani erano meglio compresi anche perché, alcuni, soprattutto negli anni addietro, mangiavano “almeno!”- così si diceva – il pesce e questo li rendeva un poco più vicini alla popolazione “carnivora”. Che poi, a ben pensarci, noi, come specie, non siamo “carnivori”; il nostro gatto è un carnivoro, anzi, è un “ipercarnivoro”, cioè il suo apparato digerente è fatto per mangiare solo carne; il nostro cane è un “mesocarnivoro” cioè vive bene mangiando 50 e 50 (carne e altro), mentre noi siamo “onnivori” e quindi possiamo mangiare di tutto e, con qualsiasi regime alimentare, vivere bene!

La nostra abitudine di mangiare carne è relativamente recente, abbiamo iniziato due milioni e mezzo di anni fa (anno più, anno meno) ma solo negli ultimi decenni il consumo di carne, almeno in certe zone del mondo, è aumentato vertiginosamente perché legato all’idea di benessere e ricchezza. Per anni l’industria alimentare ha spinto affinché i consumatori mangiassero più proteine di origine animale e, ancora oggi, basta guardare la pubblicità in televisione per essere sopraffatti dalla quantità di cibo assolutamente poco vegan che viene continuamente pubblicizzato. Nel tempo, però, abbiamo anche capito che troppe proteine animali possono fare male alla nostra salute, che l’allevamento intensivo inquina direttamente e indirettamente, consuma risorse idriche, alimentari, energetiche che potrebbero essere destinate al consumo umano ed è disumano per come gli animali vivono e muoiono. La produzione agricola necessaria a sostenere gli allevamenti intensivi, anch’essa attenta alla massima produzione con la minore spesa, pregiudica la fertilità dei suoli e inquina le falde idriche mettendo a repentaglio la nostra qualità di vita. Tutto considerato, quindi, ben vengano, le raccolte di ricette in edicola, le opinioni contrastanti e le battaglie ideologiche se queste aiutano la diffusione di uno stile di vita più attento alla nostra salute e al futuro del pianeta!

La Svizzera non è da meno degli altri paesi, è anch’essa attenta a questi problemi e nel mondo del web troviamo molti blog, siti, web magazine che parlano di alimentazione vegetariana e vegetaliana ( o vegana), di luoghi in cui mangiare, di abbigliamento, accessori e cosmetici cruelity free e vegani. E poi tante ricette e suggerimenti culinari! Vi suggerisco, quindi, di visitare il webzine veggieromandie.ch dove troverete due facilissime ricette di gelati, a sfatare il mito che senza proteine animali la vita sia più difficile!

MdP