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Si è chiuso il 19 luglio, presso la sede dell’ONU a New York, il Forum politico di alto livello sullo sviluppo sostenibile (HLPF) che si è svolto quest’anno per la seconda volta e che annualmente verifica lo stato di attuazione dell’Agenda 2030 e dei suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

I Paesi che hanno presentato volontariamente le prime misure introdotte a livello nazionale per attuare l’Agenda 2030 sono stati 44, il doppio dello scorso anno; quest’anno è stato dato spazio anche alla verifica tematica dei singoli OSS. Gli obiettivi prescelti riguardavano la riduzione della povertà e della fame, la parità tre donne e uomini, la salute e l’alimentazione, gli oceani e le risorse marine, le infrastrutture, l’industria e l’innovazione

Nel rapporto sui progressi fatti, presentato all’HLPF dal segretario generale dell’ONU António Gutierrez, si possono notare solo alcune tendenze positive, soprattutto nei settori della salute e della lotta alla povertà ed alla fame ma, per quello che riguarda gli altri obiettivi, resta ancora molto da fare perché per consolidare i risultati positivi ottenuti in questi anni sono necessari ingenti investimenti nel settore agricolo e nelle infrastrutture.

Altri obiettivi rimangono ancora lontani dall’essere raggiunti come accade, ad esempio, per la parità tra donna e uomo, perché disuguaglianze e discriminazione sono atteggiamenti profondamente radicati nella cultura di molti Paesi.

La Svizzera, nell’ambito dei lavori, ha proposto un incontro sul significato dell’OSS 16, “Promuovere società pacifiche ed inclusive orientati allo sviluppo sostenibile”, per l’Agenda 2030; ha affrontato il tema della “Zootecnia sostenibile” e ha co-presieduto una serie di eventi su diverse tematiche.