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La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha preso atto lunedì 5 novembre 2018 in nome del Consiglio federale della decisione del Prefetto del Giura bernese di annullare la votazione del 18 giugno 2017 sull’appartenenza cantonale del Comune di Moutier. La decisione non è ancora definitiva, come vogliono i principi dello Stato di diritto; essa è suscettibile di ricorso al Tribunale amministrativo del Cantone di Berna e poi, se del caso, al Tribunale federale.

La Confederazione svolge un ruolo di mediazione e continua a impegnarsi nel dossier giurassiano come fa da diversi decenni. In questi mesi nel quadro delle Conferenze tripartite sul Giura la Confederazione ha preso diverse iniziative per allentare la tensione a Moutier. La Charte Prévôtoise è stata adottata dai governi bernese e giurassiano ad inizio ottobre 2018; è stata firmata da chiunque tenga al rispetto del dialogo politico e civico e resta aperta alla firma.

Nel quadro di una prossima conferenza tripartita sul Giura che si terrà ancora questo mese, la consigliera federale Sommaruga ed i governi bernese e giurassiano procederanno ad un’analisi approfondita della decisione del Prefetto. Prima di trarne le conseguenze politiche e giuridiche, è tuttavia necessario attendere di sapere se contro la decisione sarà presentato ricorso.

Il voto del 18 giugno 2017 è stato il più sorvegliato della storia svizzera. Su domanda del Consiglio municipale di Moutier e dei governi bernese e giurassiano, osservatori federali hanno adottato provvedimenti per la consegna del materiale di voto negli ospedali e nelle strutture medico-sociali, per il trattamento dell’invio del materiale di voto per via postale e per l’apposizione di sigilli sulle urne utilizzate per lo scrutinio. Il voto per corrispondenza è stato inviato all’Ufficio federale di giustizia e portato a Moutier il 18 giugno 2017 per lo spoglio. Inoltre, durante lo spoglio, le carte di legittimazione sono state sistematicamente controllate. Gli osservatori federali non sono tuttavia stati in grado di sorvegliare lo svolgimento della campagna prima della votazione né di pronunciarsi sui sospetti di domicili fittizi.

Gli osservatori federali non erano tuttavia incaricati di sorvegliare lo svolgimento della campagna prima della votazione né erano in grado di pronunciarsi sui sospetti di domicili fittizi.

photo: Pixabay.com