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Nonni, asili nido e strutture di custodia parascolastica sono le forme di custodia a cui si ricorre di più. Di ognuna ci si avvale per un terzo dei bambini da 0 a 12 anni. L’81% delle famiglie che vivono nelle grandi città ricorre a una forma di custodia esterna alla famiglia, rispetto al 66% delle famiglie che vivono in regioni rurali. Sono questi i risultati di una nuova pubblicazione dell’Ufficio federale di statistica (UST), che fornisce una panoramica degli ultimi dati disponibili sulla custodia dei bambini complementare alla famiglia e alla scuola.

In Svizzera asili nido e strutture di custodia parascolastica nonché i nonni si assumono la custodia dei bambini in proporzioni quasi uguali. Tuttavia per quanto riguarda i nonni emerge una netta differenza a seconda dell’età dei bambini: il 40% di quelli da 0 a 3 anni, infatti, sono affidati regolarmente ai propri nonni. Nel caso dei bambini in età scolare (da 4 a 12 anni) questa percentuale è del 29%.

I genitori che vivono da soli si avvalgono con maggiore frequenza della custodia complementare alla famiglia rispetto ai genitori che vivono in coppia. Ricorrono inoltre più spesso a forme di custodia istituzionale economie domestiche monoparentali con bambini.

Come prevedibile, nei casi delle coppie in cui entrambi i genitori lavorano, i bambini sono più frequentemente accuditi con forme di custodia complementari alla famiglia rispetto ai bambini di coppie nelle quali la madre non lavora.

I bambini di genitori che lavorano entrambi a tempo pieno o entrambi a tempo parziale sono affidati ad asili nido o strutture di custodia parascolastica (risp. 41% e 40%) più spesso rispetto ai figli di coppie nelle quali il padre lavora a tempo pieno e la madre è occupata a tempo parziale o non ha un’attività professionale. A causa dell’elevato fabbisogno di custodia e della maggiore flessibilità organizzativa, sono principalmente i bambini di genitori che lavorano a tempo pieno ad essere accuditi da tate, ragazze/i alla pari e baby-sitter.

I nonni rientrano a pieno titolo tra i pilastri della custodia dei bambini, proprio come gli asili nido e le offerte di custodia complementari alla scuola. Nelle famiglie senza passato migratorio rappresentano la forma di custodia cui si ricorre maggiormente. Inoltre, si ricorre ai nonni nella misura del 40% in campagna, una percentuale maggiore che nelle grandi città e in altre regioni urbane.

Le spese per la custodia di bambini complementare alla famiglia variano a seconda del reddito.

Quasi nove genitori su dieci (87%) sono «soddisfatti» o «molto soddisfatti» delle prestazioni di custodia istituzionale di cui si sono avvalsi. Ancora più grande è la soddisfazione per le forme di custodia non istituzionale.

Nella Svizzera francese, ad avvalersi della custodia di figli complementare alla famiglia sono quasi i tre quarti (72%) delle economie domestiche con bambini da 0 a 12 anni, nella Svizzera tedesca e italiana sono circa due terzi (risp. 67 e 64%). Gli asili nido e le strutture parascolastiche sono le forme di custodia maggiormente usate in Svizzera francese (48%; CH-DE 34% e CH-IT 24%). Nella Svizzera italiana ci si rivolge prevalentemente ai nonni (37%; CH-DE 36% e CH-FR 30%). Nella Svizzera tedesca le famiglie si avvalgono delle due forme con una frequenza all’incirca uguale.

Fonte: admin.ch

photo: pixabay