BEIRUT, LEBANON - AUGUST 5: People work at the site were a massive explosion occurred that shook the city the day before on Aug. 5, 2020 in Beirut, Lebanon. As of Wednesday morning, more than 100 people were confirmed dead, with thousands injured, when an explosion rocked the Lebanese capital. Officials said a waterfront warehouse storing explosive materials, reportedly 2,700 tons of ammonium nitrate, was the cause of the blast. (Photo by Daniel Carde/Getty Images)
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La Svizzera ha risposto all’appello internazionale delle autorità libanesi dopo la violenta esplosione nella capitale; giovedì 6 agosto, infatti, un gruppo di specialisti, tra i quali ingegneri civili ed esperti in logistica, è partito per Beirut.

A seguito dell’esplosione avvenuta martedì 4 agosto al porto di Beirut, che ha causato oltre cento vittime, migliaia di feriti e distrutto o reso inagibili numerosi edifici, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha subito reagito inviando aiuti sul posto. Una squadra di esperti composta da membri del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) e uno specialista in materia di sicurezza del Centro di gestione delle crisi (KMZ) sono andati nella capitale libanese. Tra questi ci sono ingegneri, specialisti in infrastrutture, esperti in logistica, uno specialista delle telecomunicazioni come anche una psicologa. A Beirut, tra i vari compiti, verificheranno lo stato e la stabilità degli edifici: a causa dell’esplosione sono state danneggiate gravemente anche l’Ambasciata di Svizzera e la residenza dell’ambasciatrice. La squadra inviata dalla Svizzera, sarà a disposizione delle autorità libanesi per la verifica delle condizioni degli edifici pubblici come scuole o ospedali.

In questa situazione di crisi la Svizzera sostiene la Croce Rossa Libanese, affinché possa fornire un aiuto immediato alla popolazione locale. Inoltre, i membri del CSA effettuano una valutazione della situazione in loco per chiarire la possibilità di fornire un sostegno supplementare da parte della Svizzera. Su richiesta delle autorità, la squadra potrebbe infatti contribuire con analisi non solo strutturali degli edifici, ma anche riguardanti gli alloggi ed in ambito sanitario.

La rappresentanza svizzera a Beirut si adopera per verificare se tra le vittime dell’esplosione del 4 agosto 2020 ci siano anche cittadini o cittadine svizzeri ma finora non ci sono indicazioni in tal senso.

Fonte DFAE – admin.ch