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Prosegue il progetto installativo itinerante concepito da Sergio Angeli, Return to the innocence
(High Hopes).

Il concept, inaugurato a dicembre 2020, ha suscitato l’interesse, l’interazione ed il coinvolgimento del pubblico che, di volta in volta, è andato nella Riserva naturale dell’Aniene a cercare ed ammirare le opere installate nel parco ed inserite in maniera suggestiva nella natura.

Una sorta di caccia al tesoro, innescata dall’artista mediante indizi, mappe e tracce lasciate nel parco utilizzando i social, Instagram, sergioangeli.official, e Facebook, SergioAngeliArt, con foto, video e preview.

Quest’ultima fase del progetto, che si concluderà il 10 maggio 2021, vedrà il costante utilizzo di dirette sui social: ogni volta che l’artista installerà un’opera nella riserva naturale, il pubblico potrà assistere sul web a interviste, curiosità e la messa in opera dei lavori installativi.

Una maniera insolita di esporre un nuovo progetto artistico: in un periodo in cui i luoghi espositivi chiudono e sono limitati nelle loro funzioni al pubblico, l’artista Sergio Angeli crea installazioni site specific in open air, nella riserva naturale dell’Aniene, a Roma, trasformandola in un luogo espositivo.

Sergio Angeli, nato a Roma nel 1972, è un artista visivo che punta alla serenità dell’essere, alla vita semplice dell’atto creativo senza complessi e frustrazioni, nella purezza dei suoi gesti. Dal suo lavoro deriva una tecnica personale che richiama la trama di un tessuto, come quelli dove spesso dipinge.

Ecco che ogni immagine varia al nostro sguardo in base alle condizioni atmosferiche e di luce e ombre. Opere realizzate su carta da spolvero, concepiti con stencil formati da rami secchi, foglie e terra raccolta nel parco. Lavori realizzati e poi installati sospesi tra i rami e le sterpaglie della Riserva naturale Valle dell’Aniene, luogo dove Angeli ama rifugiarsi e passeggiare da anni, una sorta di manifesto del nuovo modo di creare un’opera.

L’artista “consegna” il proprio lavoro alla natura, mappando passo dopo passo i luoghi delle installazioni, invitando il pubblico a cercare i lavori nel parco lasciandosi guidare da google maps nei luoghi che l’artista stesso indicherà, via via, mediante post sui social. Le persone saranno libere di prendersi l’opera che troveranno nel parco oppure di lasciarla, perché si logori e consumi tra la natura. Ogni azione sarà documentata con foto e video.

Passo dopo passo l’artista, nel suo progetto visitabile fino al 10 maggio 2021, restituirà l’innocenza del gesto alla natura: una serie di lavori semplici e immediati, viscerali e senza fronzoli.

A cura di: Sveva Manfredi Zavaglia