Condividi su:

Le Camere federali saranno chiamate ad approvare l’Accordo con l’UE firmato il 27 maggio 2015 a Bruxelles concernente dal 2018 l’introduzione dello scambio automatico di informazioni a fini fiscali. Un protocollo di modifica che sostituisce l’Accordo sulla fiscalità del risparmio tra la Svizzera e l’UE, in vigore dal 2005. Il testo mantiene l’attuale esenzione dall’imposta alla fonte di pagamenti transfrontalieri di dividendi, interessi e canoni tra società consociate, nell’interesse della piazza economica svizzera.
franco-ch-150x150
Il disegno sottostà oltre all’approvazione del Parlamento anche a referendum facoltativo.

L’Accordo comprende essenzialmente tre elementi: lo scambio automatico di informazioni secondo lo standard globale per lo scambio automatico di informazioni a fini fiscali dell’OCSE, lo scambio di informazioni su richiesta conformemente allo standard dell’OCSE vigente e l’esenzione dall’imposta alla fonte di pagamenti transfrontalieri di dividendi, interessi e canoni tra società consociate.

Il Consiglio federale ha licenziato il messaggio e lo ha sottoposto alle Camere federali per approvazione.