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Il 15 aprile 2024 il consigliere federale Guy Parmelin ha firmato a Washington gli «Accordi di Artemide» (Artemis Accords) a nome della Svizzera. Questi accordi sono una dichiarazione d’intenti politica e riflettono la visione condivisa degli Stati firmatari di quelli che sono i principi per l’esplorazione e lo sfruttamento della Luna, di Marte e degli altri corpi celesti.

Gli Stati firmatari riaffermano il loro impegno a rispettare le norme e i regolamenti internazionali nello spirito del Trattato delle Nazioni Unite sullo spazio extra-atmosferico (OST) del 1967. Promuovono inoltre l’ulteriore sviluppo di questo quadro normativo nell’ambito di forum multilaterali come la Commissione delle Nazioni Unite per l’uso pacifico dello spazio extra-atmosferico. L’Accordo multilaterale di cooperazione internazionale del Programma lunare Artemis impegna gli Stati membri anche a contribuire ad un’esplorazione pacifica e sicura e all’uso sostenibile e responsabile dello spazio. Gli Artemis Accords (AA) sottolineano in particolare l’importanza del multilateralismo.

Firmando gli AA, la Svizzera riafferma il proprio interesse per una più stretta cooperazione con gli Stati Uniti e gli altri Stati membri. La Confederazione manifesta così l’intenzione di creare le migliori condizioni quadro possibili per la ricerca e l’industria spaziale rossocrociata in vista della partecipazione a future missioni della NASA.

In occasione della firma, il Consigliere federale Guy Parmelin ha dichiarato che «la Svizzera e la NASA vantano un partenariato di lunga data nel campo dell’esplorazione spaziale con equipaggio e delle scienze spaziali e terrestri. La firma degli accordi Artemis da parte della Svizzera è l’espressione della nostra convinzione secondo cui la cooperazione è il fattore chiave per un’esplorazione spaziale pacifica, sicura, equa e sostenibile».

L’amministratore della NASA Bill Nelson, dal canto suo, ha dato il benvenuto alla Svizzera nella famiglia degli Accordi di Artemide e ha affermato che «alla luce del fatto che sempre più Paesi si spingono verso lo spazio ignoto, è più importante che mai impegnarsi per un’esplorazione del cosmo aperta e pacifica, anche perché le scoperte rafforzano la buona volontà sul nostro pianeta. Siamo contenti di estendere al cosmo i valori e i principi condivisi dai nostri Paesi».

Insieme alla Svizzera sono ora 37 i Paesi che hanno aderito agli AA. Tra i primi firmatari nell’ ottobre 2020, oltre agli Stati Uniti, promotori del progetto, sono presenti Australia, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Italia, Lussemburgo e Regno Unito cui, negli anni, si sono aggiunti Paesi di tutti i continenti.

Fonte: Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca
Foto: pixabay