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”La sofferenza dei civili in Siria, ha ormai raggiunto livelli senza precedenti, e sembra non avere via d’uscita”, ha dichiarato Magne Barth, capo della delegazione del CICR nel paese.
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Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) dal suo sito con il comunicato stampa 143/13 evidenzia lo sgomento per i recenti avvenimenti in Siria, tra cui il presunto uso nella scorsa settimana di armi chimiche, e la conseguente escalation di eventi.

Ad oggi, più di 100.000 persone sono state uccise ed altre centinaia muoiono ogni giorno o lottano per sopravvivere alle ferite riportate. Centinaia di persone, ogni giorno, si uniscono ai milioni di Siriani già sfollati all’interno o al di fuori del paese in cerca di rifugio. “Un’ulteriore escalation probabilmente causerebbe ulteriori spostamenti e aumenterà le esigenze umanitarie, che sono già esorbitanti”, ha dichiarato il signor Barth; “ci sono gravi carenze di forniture mediche essenziali, di cibo e acqua in alcune aree che sono state chiuse per mesi e per le quali il CICR e la Mezzaluna Rossa Araba Siriana non hanno avuto accesso. … Nella gran parte della Damasco Rurale (Ndr. Provincia amministrativa) per esempio, le persone muoiono perché mancano medicinali e perché non c’è abbastanza personale medico che possa assisterle. Patiscono anche la fame perché non è possibile fornire loro gli aiuti regolarmente”.

”Il CICR e la Mezzaluna Rossa Araba Siriana continuano il loro impegno come sempre e sono pronti ad affrontare le esigenze, ovunque si trovino e qualunque esse siano, perchè il lavoro umanitario possa svolgersi è necessario l’accesso incondizionato a tutti i settori”, ha aggiunto il signor Barth.

Secondo il Diritto Internazionale Umanitario, le parti in conflitto devono consentire e facilitare il passaggio rapido e senza ostacoli di aiuti umanitari per i civili in difficoltà. Esse devono anche rispettare il diritto di tutte le persone ferite o malati, siano combattenti o civili, di ricevere cure mediche con il minor ritardo possibile. Inoltre, qualsiasi uso di armi chimiche da qualsiasi parte costituirebbe una grave violazione del Diritto Internazionale Umanitario. Il CICR invita tutte le parti coinvolte nel conflitto in Siria a rispettare il divieto assoluto di uso di armi chimiche.
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Per maggiori informazioni é possibile contattare:

Rima Kamal, CICR Damasco, tel : +963 930 33 67 18 o +963 11 331 0476
Dibeh Fakhr, CICR Ginevra, tel : +41 22 730 37 23 o +41 79 447 37 26

Traduzione non ufficiale di Maria Grazia Ianniello Caffè Dunant Notizie dal Mondo della Croce Rossa