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Negli ultimi anni più di un quarto dei giovani che ha iniziato gli studi presso un’università svizzera li ha abbandonati dopo qualche anno senza alcun diploma.
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Nel ambito degli obiettivi di politica della formazione, stabiliti nel 2011 per lo spazio formativo svizzero la Confederazione (DEFR) ed i Cantoni (CDPE) vogliono affrontare l’analisi dei motivi dell’interruzione degli studi presso le università. Sulla base di indicatori si cercherà di individuare i motivi dei cambiamenti e delle interruzioni dei percorsi di studio, sempre più frequenti.

La Costituzione impegna la Confederazione e i Cantoni a provvedere insieme, nell’ambito delle rispettive competenze, a un’elevata qualità e permeabilità dello spazio formativo svizzero (art. 61a cpv. 1). Per potere svolgere questi compiti, la Confederazione e i Cantoni hanno istituito il monitoraggio dell’educazione. Basandosi sulle attuali conoscenze relative al sistema formativo (rapporto nazionale sull’educazione) e su una visione globale del sistema, nel 2011 definiscono per la prima volta obiettivi comuni di politica della formazione per lo spazio formativo svizzero che, in un’ottica di lungo termine, sono da coordinare a livello federale e intercantonale. Quattro anni dopo il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) e la Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) confermano i loro principi strategici e gli obiettivi comuni per uno sviluppo coerente e lungimirante del sistema educativo svizzero. Allo stesso tempo estendono gli obiettivi in base al rapporto sul sistema educativo 2014.

Lo sfruttamento ottimale delle potenzialità resta l’obiettivo comune di politica della formazione per lo spazio formativo svizzero.