Condividi su:

A partire dal 2018 l’accesso a Internet non dovrebbe più essere legato all’affitto di una linea telefonica. L’utente potrà disporre di una velocità più elevata rispetto ad oggi, ossia 3000/300 kbit/s. Il prezzo dell’abbonamento telefonico fisso dovrà comprendere tutte le chiamate verso le reti fisse e mobili in Svizzera e non dovrà superare i 27.20 franchi al mese. Sarà inoltre levato l’obbligo di mettere a disposizione un telefono pubblico in ogni Comune. Gli ambienti interessati hanno tempo fino al 1° dicembre 2015 per esprimere il proprio parere.
trasparenza
In futuro, il concessionario del servizio universale non proporrà più i tradizionali collegamenti analogici e ISDN ma orienterà le sue offerte verso un collegamento multifunzionale basato sulla tecnologia IP (protocollo Internet).

Lo sviluppo delle tecnologie e dei servizi di telecomunicazione incentiva il passaggio delle reti di comunicazione alla tecnologia IP. I consumatori avranno a disposizione tre offerte: telefonia, Internet o una combinazione dei due. Come in passato, l’ordinanza stabilisce dei limiti massimi di prezzo mensile (IVA esclusa), si tratta di 27.20 franchi per il telefono e 58.75 franchi per telefono e Internet combinati. In entrambi i casi, le offerte comprendono le chiamate verso le reti fisse e mobili in Svizzera. Il solo accesso a Internet costa 44.85 franchi al mese. Per stabilire questi importi massimi, il legislatore si è basato sui prezzi attuali tenendo conto delle peculiarità delle nuove offerte. Affinché ognuno possa disporre di prestazioni del servizio universale in una buona qualità, la velocità minima per l’accesso a Internet sarà elevata a 3000/300 kbit/s; si tratta di un aumento di 1000/100 kbit/s rispetto alla situazione attuale.

La messa a disposizione per le persone audiolese di un servizio di intermediazione in lingua dei segni tramite videotelefonia arricchirà il catalogo delle prestazioni destinate a favorire l’integrazione sociale delle persone disabili. I servizi attuali – trascrizione e intermediazione dei messaggi brevi per audiolesi e servizio d’elenco e di commutazione per persone con problemi di vista e persone con difficoltà motorie – sono mantenuti nel servizio universale.

Gli ambienti interessati sono invitati ad esprimersi sul progetto di revisione dell’ordinanza entro il 1° dicembre 2015. Una volta che il Consiglio federale ha approvato la nuova OST, la Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) potrà preparare la procedura di rilascio della nuova concessione per il servizio universale. L’attuale concessione è stata attribuita nel 2007 a Swisscom per una durata di 10 anni.