Intitolata all’ex collaboratore del DFAE, Carl Lutz, una sala nell’ala ovest del Palazzo federale, ala dove ha sede la direzione del Dipartimento federale degli affari esteri.
Il Consigliere Ignazio Cassis ha aperto la cerimonia con cui si è dedicata la sala a Carl Lutz, diplomatico svizzero che prima della fine della seconda Guerra Mondiale, sfruttando la sua posizione di direttore della sezione “interessi stranieri” dell’ambasciata svizzera a Budapest salvò la vita a circa 60.000 ebrei ungheresi tra uomini e donne (la metà di tutti i sopravvissuti fra gli ebrei ungheresi), grazie alla distribuzione di lettere di protezione che permettevano loro di fuggire in Palestina.
Il 12 febbraio scorso, in occasione del 43° anniversario della morte di Lutz, il DFAE ha voluto celebrare e ricordare l’azione portata avanti dal diplomatico e dai suoi collaboratori, dedicando loro la sala riunioni principale dell’ala ovest del Palazzo federale, sala in cui vengono prese importanti decisioni di politica estera e che ora si chiama “Sala Carl Lutz”.
Una targa ricorda che “questa sala è dedicata a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori del Dipartimento che, come Carl Lutz, Harald Feller, Gertrud Lutz-Frankhauser, Ernts Vonrufs e Peter Zürcher, dal 1944 al 1945 a Budapest hanno fatto prova di grande umanità, un sentimento che ci dovrebbe ispirare.”
Il DFAE sostiene le attività come esposizioni, libri o testimonianze, volte ad onorare la memoria del diplomatico, originario dell’Appenzello Esterno e dei suoi collaboratori. Questo nuovo gesto di riconoscenza si inserisce nel contesto degli eventi che stanno caratterizzando l’anno di presidenza svizzera dell’International Holocaust Remembrance Alliance, che si concluderà il 6 marzo del 2018.
Il prossimo anno la presidenza dell’IHRA che è un’organizzazione intergovernativa fondata nel 1998 e che ha come obiettivo di sostenere e promuovere l’insegnamento, la ricerca e il ricordo dell’Olocausto nel mondo, passerà all’Italia; la presidenza coinciderà con l’80esimo anniversario dell’emanazione delle leggi razziali del 1938.