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Molti poeti e pittori sono rimasti incantati dalla luce della laguna e dalla bellezza dell’architettura un mostra a Baden, nel Canton Argovia.

Innumerevoli ponti, vicoli tortuosi, corsi d’acqua con eleganti gondole, il vivace bacino del porto e l’oro scintillante sulle facciate dei palazzi rinascimentali: da secoli il paesaggio urbano di Venezia esercita un’attrazione magica. Molti poeti e pittori sono rimasti incantati dalla luce della laguna e dalla bellezza dell’architettura. Nel XVIII secolo, in particolare, pittori di talento hanno creato ritratti dettagliati e completi della città storica, al fine di soddisfare le esigenze dei viaggiatori per la prima volta in Italia.

Per i viaggiatori benestanti, le vedute erano utili promemoria di ricordi personali, come le cartoline del 20° secolo ed i “selfie” di oggi. La collezione del Museum Langmatt contiene una serie di tredici vedute veneziane create a metà del XVIII secolo.

Non sappiamo del tutto quando ed in quali circostanze queste opere arrivarono a Baden. Si presume che siano state acquisite a Torino nella prima metà degli anni ’20. I collezionisti Sidney e Jenny Brown hanno riservato loro un posto speciale al Langmatt. Per molti anni le vedute hanno decorato le pareti del salone a cui si accede dopo aver attraversato la zona d’ingresso. La nuova presentazione della collezione nelle sale del piano superiore consente una nuova prospettiva su questa straordinaria serie di vedute, invitandovi a fare una passeggiata meditativa per La Serenissima.

Il Museo Langmatt è situato in una villa costruita all’inizio del’900, oggi è un museo di opere impressioniste e dell’abitare che “ospita una straordinaria collezione di opere d’arte dell’Impressionismo francese, una collezione di vedute veneziane del XVIII secolo e oggetti di ceramica e tappeti rari. I locali sono arredati con mobili francesi di pregio e presentano chiaramente lo stile di vita di una famiglia industriale della prima metà del XX secolo” (www.myswitzerland.com)

fonte: Museum Langmatt
photo: pixabay