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Professore presso l’Istituto di Belle Arti di Roma, Paolo Paschetto, fu l’autore del disegno che divenne il simbolo della Repubblica Italiana. Fu approvato il 5 maggio 1948 con decreto dell’allora Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola.

L’emblema della Repubblica Italiana è caratterizzato da 4 elementi: la stella, la ruota dentata, il ramo di ulivo e quello di quercia.

Il ramo di ulivo 🌿
Simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale.

Il ramo di quercia 🌳
Chiude a destra l’emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano.

La ruota dentata ⚙️
simbolo del lavoro, richiama il primo articolo della Costituzione: “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.

La stella ⭐
È uno degli simboli più antichi nell’iconografia del nostro paese ed è sempre stata associata alla personificazione dell’Italia, sul cui capo essa splende raggiante. Così fu nel Risorgimento e fino al 1890, nello stemma del Regno unitario (il famoso ‘stellone’); la stella, poi, è stata la prima onorificenza della Repubblica, la Stella della Solidarietà Italiana ed ancora oggi indica l’appartenenza alle Forze Armate del Paese.

CURIOSITÀ:

In un primo concorso i candidati furono invitati a preparare un disegno con un tema ben preciso: “una cinta turrita a forma di corona, circondata da una ghirlanda di fronde della flora italiana. In basso, la rappresentazione del mare, in alto, la stella d’oro d’Italia con le parole UNITÀ e LIBERTÀ”.

Fu scelto il bozzetto di Paolo Paschetto, al quale andarono 50.000 lire e l’incarico di preparare il disegno definitivo. Siamo nel febbraio 1947: l’emblema sembrava definito ma la strada era ancora lunga perchè il disegno non piaceva e qualcuno lo definiva “la tinozza”. Fu perciò nominata una nuova commissione che bandì un secondo concorso! Anche questa volta, risultò vincitore Paolo Paschetto, il cui nuovo elaborato, quello che vediamo oggi, fu approvato dall’Assemblea Costituente il 31 gennaio 1948.

Fonte: Cieli sereni 🇮🇹 – PG