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Il Consiglio federale si impegna a garantire regole uniformi ed a tutelare maggiormente l’ambiente nel settore della navigazione interna europea. Nella seduta del 5 aprile 2023 ha quindi stabilito l’approvazione della Convenzione di Strasburgo del 2012 sulla limitazione della responsabilità nella navigazione interna (CLNI 2012) e la modifica della legge federale sulla navigazione marittima sotto bandiera svizzera, come anche il messaggio concernente l’approvazione della modifica della Convenzione sulla raccolta, il deposito ed il ritiro di rifiuti nella navigazione sul Reno e nella navigazione interna (CDNI).

La ratifica dell’estensione della CDNI dovrebbe migliorare la tutela dell’ambiente poiché vieta il degassaggio per rimuovere i gas disciolti nei liquidi, incontrollato sul Reno, la Mosella e le vie navigabili in Germania e nei Paesi Bassi. Questo divieto non era previsto nell’accordo originale. Aderendo alla CLNI 2012, la Svizzera contribuisce anche ad ammodernare e ad uniformare il sistema giuridico delle limitazioni di responsabilità sulle vie navigabili interne europee.

La CLNI 2012 è in vigore dal 1° luglio 2019. Belgio, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Serbia e Ungheria hanno già ratificato l’accordo, mentre Francia e Svizzera si preparano a farlo.

La navigazione interna è già considerata una modalità di trasporto ecologica ed in futuro lo sarà ancora di più, poiché nella CDNI è stato inserito il divieto di degassaggio incontrollato, che riduce ulteriormente l’inquinamento dell’atmosfera e dell’acqua.

Questo divieto rappresenta un importante sviluppo per quanto riguarda la gestione dei rifiuti nella navigazione interna e garantisce l’implementazione uniforme di elevati standard ambientali nel campo di applicazione della CDNI. Oltre alla Svizzera, le parti contraenti della CDNI sono il Belgio, la Francia, la Germania, il Lussemburgo ed i Paesi Bassi.

fonte: Dipartimento federale degli affari esteri
foto: pixabay