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Il 28 giugno 2023 il Consiglio federale ha approvato il rapporto sui percorsi professionali delle donne con figli. Dal rapporto emerge che la Svizzera dispone attualmente di buone basi strategiche per promuovere il reinserimento e la permanenza nel mondo del lavoro delle donne con figli.

La partecipazione delle donne alla vita attiva in Svizzera è elevata rispetto agli standard internazionali ed è aumentata in modo significativo negli ultimi 30 anni, soprattutto tra le madri. Tuttavia, poiché le donne si fanno ancora spesso carico della maggior parte delle attività di cura in casa, la nascita di un figlio porta di solito a una riduzione del tasso di occupazione e talvolta a un ritiro completo dalla vita lavorativa. Soprattutto alla luce dell’attuale carenza di manodopera e di lavoratori qualificati, è fondamentale sfruttare ancora meglio il potenziale delle donne e rimuovere gli ostacoli esistenti alla permanenza nel mondo del lavoro ed al loro reinserimento.

Per questo è stato commissionato uno studio esterno in cui sono stati individuati i fattori chiave che influenzano l’occupazione delle donne con figli: minori costi per la custodia extra-familiare dei bambini, condizioni di lavoro favorevoli alla famiglia, maggiore sensibilizzazione, consulenza e formazione dei dipendenti e riduzione dei disincentivi al lavoro. Il Consiglio federale riconosce la rilevanza e la necessità di intervenire negli ambiti individuati.

Il rapporto sui percorsi professionali del Consiglio federale mostra che la questione della permanenza delle donne nel mondo del lavoro e del loro reinserimento è strategicamente ben radicata nella politica federale e che sono già in vigore numerose misure.

Il programma di legislatura, la strategia Parità 2030 e la prevista strategia del Consiglio federale per la conciliabilità tra lavoro e famiglia costituiscono già le basi strategiche. Il Consiglio federale conclude nel rapporto che non è necessaria una ulteriore strategia per il reinserimento nel mondo del lavoro delle donne con figli poiché produrrebbe sovrapposizioni e inefficienze. Dal punto di vista del Consiglio federale, l’obiettivo principale è rafforzare e sviluppare ulteriormente le misure esistenti e la cooperazione tra gli attori coinvolti perché affinché le misure esistenti siano efficienti è fondamentale che queste siano ben coordinate e raggiungano i gruppi target appropriati.

Alla luce dell’attuale carenza di manodopera e di lavoratori qualificati, inoltre, si può anche supporre che le aziende abbiano un grande interesse a creare in modo proattivo condizioni di lavoro attrattive e favorevoli alle famiglie e a posizionarsi in modo vantaggioso nei confronti dei potenziali collaboratori.

Fonte: Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca
foto: pixabay