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Il Gruppo mondiale sull’acqua e sulla pace si è riunito il 14 settembre 2017 ed ha presentato, a Ginevra, il Rapporto contente le raccomandazioni finali del Gruppo: “A Matter of Survival”, da cui sono scaturite una serie di raccomandazioni per prevenire e risolvere i conflitti legati all’acqua.

Il Gruppo, creato nel novembre del 2015, è composto da 15 Paesi.

La Svizzera è impegnata con forza nella “Blue Diplomacy” perché è stato dimostrato che la cogestione delle risorse idriche condivise tra più Paesi contribuisce a limitare i conflitti.

“Il Panel di alto livello sull’acqua e la pace è giunto alla conclusione che la sfida mondiale dell’acqua non è solo una questione di sviluppo e diritti umani, ma anche di pace e sicurezza. E’ urgente, quindi, approcciare (il problema) su più livelli in modo globale ed integrato, dal Consiglio di sicurezza dell’ONU alle altre organizzazioni multilaterali, fino alle istituzioni locali.
Questa sfida richiede un approccio nuovo sul piano della riflessione, delle pratiche e delle istituzioni, nell’ambito della diplomazia, del diritto internazionale, della gestione dei dati, della finanza, della gestione della sicurezza, della tecnologia, del cambiamento climatico e della lotta all’inquinamento. Il Panel ha avanzato molte raccomandazioni in tutti questi ambiti poiché pensiamo affrontare la sfida mondiale dell’acqua non è un compito come gli altri. E’ una questione di sopravvivenza.” Ha affermato Danilo Türk, Presidente del Gruppo mondiale sull’acqua e sulla pace.