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Il 14 marzo di ogni anno si festeggia a livello internazionale il Pi Greco Day (o Giornata Internazionale della Matematica).

Il π (ovvero pi greco), anche conosciuto come “costante di Archimede”, è definito nei testi di geometria come il rapporto tra la lunghezza di un cerchio ed il suo diametro.
Alla semplicità della sua definizione non corrisponde affatto una sua facile determinazione.

Nessun numero, infatti, ha mai suscitato, e continua a suscitare, tanti interrogativi e misteri.

Il calcolo dei decimali di questo numero, che di solito indichiamo con 3,14…, è l’unico problema che accomuna i matematici dell’antichità con i contemporanei progettisti di supercomputer.
Dopo che gli Egizi, Archimede, Leonardo e tanti altri si sono cimentati per secoli su questo calcolo, si è scoperto che i decimali di questo numero sono infiniti!

Gli ultimi “eroi del π” per ora si sono fermati a calcolarne 31mila miliardi (!): nel 2019, Emma Haruka Iwao, impiegata giapponese di Google, ha calcolanto il valore di “pi greco” fino alla 31milamiliardesima cifra significativa, migliorando il precedente primato mondiale di ben 9mila miliardi.

CURIOSITÀ

– Il 14 marzo è stato scelto non a caso. Marzo è il 3° mese dell’anno ed insieme al 14° giorno formano (nella maniera inglese di scrivere le date anteponendo il mese) i primi tre numeri del “pi greco”: 3,14…

– Il 14 marzo 1879 nacque Albert Einstein (1879)

– Ecco, di seguito, il π troncato alla 100ª cifra decimale:

3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 70679.

– Altezza di un elefante (dal piede alla spalla) = 2 x π x diametro del piede 🐘

Fonte: Cieli sereni – PG