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L’artista franco-svizzero Saype, nome d’arte nato dalla contrazione delle parole inglesi “say peace” di Guillaume Legros (classe 1989), ha realizzato un suo nuovo affresco sui pascoli alla base del Monte Bianco.

L’opera di landart denominata “Une Grande Dame” è stata realizzata a 2.300 m.s.l. e raffigura una nonna con la sua nipotina che, sedute sul prato, guardano e indicano la grande montagna che gli sta di fronte.

Saype ha scelto il Monte Bianco per realizzare questo suo ultimo affresco perché lo ritiene, con la natura che lo circonda, un luogo emblematico della velocità dei cambiamenti ambientali, della fragilità dell’ambiente stesso e della necessità di proteggerlo.

L’affresco di circa 2.500mq si può ammirare nella sua interezza dalla funivia Skyway e rimarrà visibile per circa tre settimane, fino a quando la vegetazione, crescendo, lo cancellerà.

Gli affreschi di Skype sono realizzati con delle pitture biodegradabili prodotte con pigmanti a base di acqua, carbone e gesso che vogliono, come afferma l’artista, “impattare al massimo sulla società con un impatto minimo sulla natura”.