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Nel contesto dell’epidemia di COVID-19 è più che mai importante che le attività mediche possano essere svolte efficacemente, in particolare nell’ambito di conflitti armati. Le attività mediche sono protette dal diritto internazionale umanitario (DIU). Dal 2 al 5 novembre 2020 la Svizzera ha organizzato un incontro di esperti governativi sulla protezione delle attività mediche nel quadro di questi conflitti. All’evento, che si è svolto in forma virtuale a causa della pandemia, hanno partecipato più di 280 persone di un centinaio di Paesi.

Gli Stati convengono che le mancanze nella protezione delle attività mediche non sono da ricercare nell’assenza di regole internazionali bensì nella carente attuazione delle norme esistenti. L’incontro ha dato agli esperti dei vari governi la possibilità di confrontarsi sulle pratiche messe a punto nei loro rispettivi Paesi per superare le sfide legate allo svolgimento di attività mediche durante i conflitti armati. In questo modo hanno potuto fare passi avanti a livello di comprensione comune di soluzioni pragmatiche.

Il rispetto e la protezione dei feriti, dei malati e del personale sanitario sono al centro del diritto internazionale umanitario. Queste questioni ne hanno costituito il punto di partenza oltre 150 anni fa ed è proprio per dare loro una risposta che Henri Dunant ha creato il primo comitato della Croce Rossa e che nel 1864 è stata elaborata la prima Convenzione di Ginevra. Ciononostante, la protezione della missione medica rimane una delle principali sfide nei conflitti armati di oggi.

Il rispetto, il rafforzamento e la promozione del diritto internazionale umanitario sono obiettivi prioritari della politica estera della Svizzera.
Grazie alla sua neutralità, alla sua tradizione umanitaria ed al suo statuto di Stato depositario delle Convenzioni di Ginevra, la Confederazione è in grado di svolgere un ruolo importante. Ginevra, da lunga data centro storico dell’aiuto umanitario, è oggi la capitale mondiale dell’azione umanitaria. Le Convenzioni di Ginevra ed i relativi protocolli aggiuntivi sono elementi fondamentali del diritto internazionale umanitario.

Il diritto internazionale umanitario mira a salvare vite umane, ad alleviare le sofferenze ed a preservare un minimo di umanità nei conflitti armati. Protegge le persone che non partecipano, o non partecipano più, alle ostilità e limita i mezzi ed i metodi di guerra negli scontri armati. Il diritto internazionale umanitario è generalmente rispettato, ma le violazioni sono ancora troppe e comportano conseguenze umanitarie inaccettabili. Il dialogo tra gli Stati è indispensabile per far progredire la sua attuazione.

fonte: admin.ch
photo: pixabay